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Il repubblicano Glenn Youngkin, 54 anni, è stato eletto governatore in Virginia, battendo il democratico Terry McAuliffe, già governatore dal 2014 al 2018, che aveva condotto la campagna elettorale con Biden e Barack Obama. Il risultato costituisce uno schiaffo per Joe Biden: l’attuale presidente l’anno scorso aveva vinto in Virginia contro Donald Trump con un ampio margine del 10 per cento. Il nuovo governatore ha parlato di ’’un momento decisivo’’ per milioni di abitanti della Virginia che ’’condividevano sogni e speranze’’.
Dopo lo spoglio dei voti, Youngkin ha promesso: «Insieme cambieremo la traiettoria di questo Commonwealth e, amici, inizieremo quella trasformazione dal primo giorno. Non c’è tempo da perdere». Inoltre, «ripristineremo l’eccellenza nelle nostre scuole. Introdurremo la scelta nel nostro sistema scolastico pubblico. Andremo avanti con un curriculum che includa l’ascolto del contributo dei genitori».
A complicare il quadro per il presidente Biden è anche il New Jersey dove, a scrutinio ancora in corso, il democratico Phil Murphy è indietro rispetto al rivale repubblicano Jack Ciattarelli. Il voto nei due stati, e soprattutto in Virginia, è considerato un referendum sul primo anno della presidenza Biden e sull’operato dei democratici, oltre a essere un termometro delle elezioni di metà mandato del 2022.
Il Super Tuesday regala invece al democratico Eric Adams il titolo di sindaco di New York. L’ex agente batte Curtis Sliwa e si appresta a diventare il secondo sindaco afroamericano della Grande Mela. “Metteremo New York su una nuova direzione”, ha detto esultando alla vittoria alle urne, che hanno visto anche il trionfo di Alvin Bragg eletto procuratore di Manhattan. Il 48enne, primo afroamericano a ricoprire tale incarico, erediterà l’indagine su Donald Trump e i suoi affari di famiglia.
A Boston gli elettori fanno la storia e scelgono Michelle Wu come primo sindaco donna e prima asiatica-americana a guidare la città. L’elezione di Wu mostra l’evoluzione sociale di Boston, dove i bianchi sono ormai una minoranza.