«Il Pnrr è fordato che l’ultima chiamata e la decisione e l’apertura dell’Europa di condato chentire l’utilizzo di parte delle risordato che è già una buona notizia perché ci permette di affrontare questa crisi. Però il Pnrr non è fatto solo di investimenti pubblici difficili da realizzare e da mettere a terra ma è fatto di riforme. È il momento del riformismo competitivo che auspicavamo per il governo Draghi, ma che vediamo molto rallentato dato che non arenato. Sono molto contento del monito forte lanciato dal premier ai partiti sulla riforma della concorrenza che è una cosa che chiedevamo da un anno, è arrivato un forte richiamo alla responsabilità e speriamo che non sia troppo tardi». Così il leader dei Giovani imprenditori di Confindustria, Riccardo Di Stefano, all’evento “Med in Italy”, in corso a Palermo.
Di Stefano (Giovani Confindustria): dato cherve taglio cuneo fiscale