Robinhood, il broker online che ha scosso Wall Street, ha effettuato ieri sera il pricing della sua Ipo a 38 dollari, il valore più basso della forchetta considerata tra i 38 e i 42 dollari e pari ad un valore della società di 32 miliardi. Gli scambi sul titolo inizieranno nella giornata odierna, giovedì, al Nasdaq, sotto il simbolo Hood. Il prezzo “conservatore” di partenza, secondo gli analisti, riflette sia una domanda tiepida e preoccupazioni per valutazioni eccessive, solo l’anno scorso era valutata “solo” 12 miliardi, che il desiderio della società di mettere a segno un debutto di successo, che possa favorire rialzi e minimizzare rischi di cadute e troppa volatilità.
Una Ipo insolita
La credibilità del gruppo è in gioco nell’Ipo, una delle più attese dell’anno. Coronamento di una storia considerata dai più improbabile, ricca di sorprese e shock, fino alle stesse modalità scelte per il collocamento. Cominciamo da queste ultime. Chi meglio per sfidare la tradizione degli Ipo d’una società dal nome Robinhood e che ha fatto storia con la promessa di rivoluzionare i servizi per gli investitori? Il discusso broker online – salito alla ribalta con lo slogan della radicale democratizzazione di Wall Street ma anche per multe dei regulators, “meme stock” e conflitto di interessi – ha sprintato verso il collocamento azionario iniziale di questa settimana sull’onda d’un roadshow virtuale trasmesso in live streaming. Aperto ad un esercito di utenti retail per i quali ha riservato un inedito pacchetto di titoli attraverso la sua app: un terzo dei 55 milioni di azioni offerte, rispetto all’1%-2% abituale.
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Conti pensionistici e criptovalute
I meccanismi dell’Ipo non solo le state le sole sorprese annunciate di recente. Il co-fondatore e Ceo Vlad Tenev negli ultimi giorni ha anche reso noto che, in una strategia di continua espansione americana e internazionale, potrebbe lanciare conti di risparmio pensionistico. Come pure rendere sempre più agevole trattare in criptovalute, un business in forte crescita.
I precedenti difficili
Per Robinhood, sede a Menlo Park in California, i rischi insiti nell’Ipo adesso non mancano. Il passato è costellato di scivoloni di collocamenti iniziali ritenuti innovativi, da Google a Vonage e Bats Global Markets. La volatilità per il broker online potrebbe essere moltiplicata da un’altra sua scelta men che tradizionale: permettere ai dipendenti di vendere fin da subito il 15% delle loro azioni.
Diventare la Money App globale del futuro
Il prospetto mette però nero su bianco la dichiarata missione trasformatrice che intende perseguire: “Siamo tutti investitori. Stiamo creando una moderna piattaforma di servizi finanziari” per il mondo. L’obiettivo, ha detto Tenev nel roadshow, è diventare una “global company”, la “money app unica del futuro”. Sono ambizioni da Amazon della finanza, anche se tra le ispirazioni originali Robinhood ha il movimento di protesta Occupy Wall Street, tra i principi fondanti cita la logica aristotelica e promette di “educare” i risparmiatori.