Almeno tre membri delle forze di sicurezza pachistane sono rimasti uccisi e altre 20 persone ferite in un attacco suicida, rivendicato dai talebani pachistani del Ttp, non lontano dal confine afghano a un posto di blocco a Quetta, nel Beluchistan, nell’ovest del Pakistan. Lo fa sapere la polizia pachistana. Da parte sua Tehrik-e-Taliban Pakistan (Ttp) ha dichiarato: «Un nostro combattente con indosso un corpetto esplosivo ha colpito un posto di blocco della polizia di frontiera a bordo di un veicolo riempito di esplosivo. Oltre 25 agenti sono stati uccisi», ha aggiunto, anche se quest’ultima informazione non è confermata.
Il primo attacco dall’avvento dei Taliban
Si tratta del primo attacco rivendicato dai cosiddetti Ttp da quando i Taliban hanno preso controllo dell’Afghanistan. Il Baluchistan è una provincia centrale nel sud-est del Paese, dove la Cina sta lavorando al suo progetto di un «corridoio economico» fra Islamabad e Pechino. L’iniziativa include la costruzione di strade, impianti per la produzione di energia e lo sviluppo agricolo, per un investimento complessivo di miliardi di dollari.
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La Cina ha ricoperto anche un ruolo chiave nello sviluppo del porto di Gwadar nel Mar Arabo, ma non sempre la sua presenza è stata accolta di buon grado. Solo il mese scorso, un kamikaze ha detonato il suo esplosivo vicino a un veicolo che trasportava lavoratori cinese, uccidendo due bambini e due uomini pakistani e ferendo un cittadino cinese.
Iraq: 13 agenti uccisi in blitz dell’Isis
Un altro attentato, a opera dello Stato islamico, si è consumato in Iraq e ha portato a un totale di 13 vittime. L’attacco è stato compiuto contro un posto di blocco vicino a Kirkuk, nel nord del Paese. Nonostante le autorità irachene abbiano dichiarato la vittoria contro lo Stato islamico nel dicembre del 2017, cellule dell’Isis rimangono attive nel Paese, specie in questa regione.
Gen. Milley, condizioni per guerra civile in Afghanistan
In Afghanistan «ci sono le condizioni per una guerra civile», secondo il capo di stato maggiore dell’Esercito Usa, gen. Mark Milley, intervistato da Fox News. «Non so dire se i Talebani riusciranno a governare, a consolidare il loro potere, ma vedo buone probabilità per una guerra civile estesa che potrebbe portare a una ricostituzione di Al Qaida o a una crescita dell’Isis o di altri gruppi terroristici”, ha detto il militare americano. Milley ha ribadito che il terrorismo potrebbe “risorgere” nella regione “entro 12 o 24 o 36 mesi».